The Rock Explosion diventa grande e così, oltreoceano,
precisamente dalle parti di Los Angeles, esiste una
buona fanciulla che ha accettato di cooperare. Arianna
Menon è ufficialmente la nostra prima cooperatrice
estera e questa è il suo primo contributo alla
causa di The Rock Explosion, ecco le sue parole: "Hanno
appena aperto uno show per gli Yeah, Yeah, Yeahs sono
californiani con un passato nomade ma con una discografia
garage rock interessante. Con il nuovo EP "Violate
a sundae", gli Starlite Desperation, sono pronti
a spaccare. Questa e' la loro intervista prima di partire
in Tour con i Raptures e i Black Rebel Motorcycle Club".
     
Ciao ragazzi, volete presentarvi
ai lettori italiani?
Dante: Mi chiamo Dante
Adrian. Canto e suono la chitarra.
Dana: Mi chiamo Dana Lacono
e suono il basso.
Jeff: Ciao italiani!
Dante: Casey suona la chitarra
ma non e' qui adesso.
Il vostro Ep, "Violate A
Sundae", uscira' il 18 Maggio. Come descrivereste
il vostro suono e che differenze ci sono rispetto agli
altri due album?
Dante: Le canzoni sono
migliori e più corte.
Dana: Anche le risposte
di Dante a questa intervista sono corte e migliori.
Jeff: Durante il processo
di stesura e arrangiamento dei nuovi pezzi di "Violate
A Sundae", abbiamo elaborato il suono in modo tale
da rendere il tutto più diretto (più diretta
e meno meditata dei lavori precedenti. Mentre prima
studiavamo e apprendevamo le tecniche di alcuni dei
più grandi compositori classici, ora abbiamo
sentito il desiderio di suonare per gente che non è
abbastanza fortunata da sedersi nelle poltrone di velluto
allineate nelle sale da concerti a 180 dollari a sera.
Volevamo suonare per l'intero genere umano, e per permettere
che la nostra superba istruzione si fondesse con un
ritmo più semplice e riff più elementari,
quelli del tipo che anche un bambino riesce a seguire
battendo su una pentola con un cucchiaio di legno.
C'e' una canzone che preferite
particolarmente nel vostro Ep? E se è così,
perché?
Dante: Quale genitore ha
un figlio preferito?
Dana: Essendo il figlio
prediletto dei miei genitori, direi che la mia canzone
preferita e' quella che ho scritto io e adesso dipende
da te, lettore, indovinare qual è.
Jeff: Mi sono appena alzato
e devo raccontarti del sogno che ho fatto, prima che
mi dimentichi, perché era un po' inquietante.
Ero con una mia ex (anche se non ne ho mai visto il
volto, perché la stavo inseguendo). Mi trovavo
in grandi corridoi all'aperto, che si intersecavano
in maniera strana, e stavo fuggendo da alcuni criminali
che mi volevano fare fuori. La mia ex aveva una mappa
per uscire da quel casino, mentre nel frattempo potevamo
sentire gli uomini squartare una vittima. Squish, squash,
urla, lacrime... ma nonostante la paura e il terrore
siamo riusciti a fare anche del sesso. Voglio dire,
avremmo potuto morire ma, volevamo impiegare al meglio
il poco tempo che ci restava. Ero anche molto affamato
e non c'era cibo in giro. Quando finalmente riesco a
recuperare un panino, ecco che i criminali ritrovano
le nostre tracce. Il fatto singolare è che assomigliavano
ai primi padri pellegrini venuti in America
parrucche
impolverate, pantaloni al ginocchio, una specie di zombie,
solo con movenze più veloci, e poi, dal niente,
mi sono salvato iniziando a volare! Wow! Volavo proprio
sopra le loro deluse teste impolverate e sul corpo mutilato
della mia ex che avevo lasciato da sola. Potevo vedere
la sua faccia questa volta, ma non sapevo ancora dire
chi fosse. Se qualche interprete di sogni volesse aiutarmi,
mi contatti attraverso il nostro sito www.starlitedesperation.com.
Quali sono le band che vi hanno
influenzato maggiormente nel passato?
Dante: Non e' ovvio?
Dana: Non sono molto influenzato
da altre band, ma mi sento piuttosto ispirato. Se provo
a elencarne alcune, probabilmente confonderei i lettori
sul nostro sound, e, per quanto ami la confusione, non
voglio dare per scontato che possa piacere anche agli
altri.
Jeff: Sono più influenzato
da altri tipi di arte e performance. Ho visto David
Copperfield (l'illusionista) quando avevo 9 anni. E
da quel momento ho deciso di suonare la batteria. Copperfield
aveva tutto: levitazione, scomparse, fuoco, fumo, specchi,
e una top model! Avevo provato a iniziare con dei trucchi
da tavolo. Ero abbastanza bravo da impressionare mia
mamma e le sue amiche, con cui giocava a carte, usando
lo stesso mazzo di carte che loro usavano per giocare
a bridge, ma purtroppo questo tipo di trucchetto non
mi ha mai portato una top model!
Voi ragazzi avete una storia
interessante: vi siete incontrati in California e vi
siete trasferiti a Detroit e poi siete tornati. Perché
avevate scelto Detroit? Com'era la scena rock di allora?
Dante: Avevamo scelto Detroit
perché è collocata al centro (degli Stati
Uniti), è estremamente economica e avevamo anche
degli amici lì che ci hanno aiutato a inserirci.
Inoltre, l'estrema decadenza urbana rendeva tutto una
facciata vuota che potevamo trasformare in qualsiasi
cosa volessimo.
Quando ci trasferimmo lì nessuna di queste band
era famosa. Il primo album dei White Stripes era appena
uscito e avevamo appena registrato il nostro secondo
album, letteralmente una settimana prima di trasferirci
a Detroit.
I Von Bondies non esistevano ancora. Penso che dettero
vita alla band più o meno quando Jason iniziò
a uscire con Yasmine, la nostra bassista di allora.
E' da un po' che non ci torno, ma quando ci trasferimmo
lì, la scena era torbidamente unita. Ricevemmo
un caldo benvenuto e ci sentimmo parte della famiglia.
Dana: Sono soprattutto
eccitato che le parole "Stripes" e "White"
siano comparse in questo articolo. Se questa domanda
su Detroit non fosse stata fatta, avrei dovuto fare
un riferimento al mio film preferito, "Stripes",
che di solito guardo con una vestaglia "Bianca"
(White) addosso, perché nessuno ci chiede perché
siamo tornati ad LA? Sono curioso di sapere perché
diavolo tutti si trasferiscono qui
Jeff: Appena ci trasferimmo
lì, trovai un lavoro e tutti, attaccati al riscaldamento,
mi chiedevano "perché cavolo ti sei trasferito
dalla California a Detroit?" o "tesoro, sei
tornato indietro" o "avevo un cugino che si
ritrasferì qui dalla California per aiutare nostra
nonna." Insomma sembrava a tutti che non ci potesse
essere alcuna ragione plausibile per essermi trasferito
proprio lì.
Dante, ho letto una recensione
dei tempi di Detroit dove ti chiamano "Dante White"
invece di chiamarti con il tuo vero cognome: una pura
coincidenza o un'amicizia o un' influenza importanti?
Dante: Il mio certificato
di nascita dice Dante Adrian White, ma ho usato il cognome
del mio patrigno, Aliano, da quando avevo sette anni.
Non ho mai usato il cognome White in nessun disco degli
Starlite Desperation. Ho scelto Adrian per evitare di
scegliere dei cognomi. Non sono italiano, ma Dana sì.
Come vedete l'ascesa della scena di Detroit adesso (con
band come White Stripes & Company) Vi manca? Vi
dispiace di non farne più parte?
Dante: Sono contento che
finalmente della buona musica stia ottenendo un sacco
di riconoscimento. Spesso mi mancano gli amici di Detroit
ma non rimpiango niente.
Dana: Ho beccato ultimamente
Iggy Pop sulle strade di Detroit, la casa del Rock n'
Roll. E' stato bello vederlo ancora! E' più in
forma che mai. Dante, puoi anche omettere questa risposta
Dante: Non avresti dovuto
lasciarlo andare.
Jeff: Cosa stavi facendo
a Detroit, Dana?

Il vostro Lp, "Go Kill
Mice", uscito nel '99, è stato prodotto
dal leader della leggendaria glam band degli anni 80
Vain: Davy Vain. Quanto importante è stato il
suo contributo? Come vi siete sentiti a lavorare con
lui? Qualche storia interessante che lo riguardi?
Dante: Dave è uno
dei ragazzi più divertenti con cui abbia mai
lavorato. Ha molto talento ed è molto bravo in
quello che fa. Nonostante non abbia prodotto tecnicamente
l'album, ha definitivamente influenzato il suono. Avevamo
solo una settimana per fare quell'album, spesso la mancanza
di tempo era il fattore determinante. Durante il mixaggio,
Dave aveva una maniera fantastica di comunicare con
noi. Storie interessanti? Hmm. Beh, faceva un sacco
di pause così poteva portare fuori il cane, alla
ricerca di serpenti. Ma la maggior parte delle sue storie
erano sui suoi amici glam rock degli anni 80.
Jeff: Durante la realizzazione
di quell'album per l'intera settimana, ho preso in giro
Davy su cose come hair metal, Aerosmith, Saturday Night
Live...al punto che quando si e' scocciato, ha bloccato
una registrazione e ha detto, nel microfono dello studio,
con una voce simile al presentatore di Saturday Night
Live "I Vain non erano una hair metal band!".
Voi ragazzi vi siete sciolti
per un po'. Cosa era successo allora?
Dante: I nostri progetti
solisti diventarono più che progetti.
Dana: Il sesso non era
più quello di una volta.
Jeff: Avevamo pensato che
era meglio che diventassimo musicisti solisti.
Nonostante abbia una reputazione di batterista intrattenitore,
non avrei potuto vendere biglietti per due ore di un
mio solo di batteria chiamato "Under The Black
Light". Come pensi che il mio progetto solista
potrebbe essere accolto in Italia? I miei capelli rossi
e le mie lentiggini sono sempre orribili sotto le luci
nere. Ma 78 dollari per il biglietto ne valgono la pena.
Che cosa vi ha fatto tornare
assieme?
Dante: Ci mancava il suonare
assieme.
Dana: Tra le altre cose
stavamo per tornare assieme come un gruppo comico invece
che come band, perché ci mancava anche il fatto
di divertirsi assieme...ma avevamo ancora tutte le nostre
chitarre e le altre cose attorno, così
Jeff: Sì, non senti
la comicità riversarsi su questa intervista?
In tour, nel furgoncino della band, eravamo un incrocio
tra Stanlio e Ollio e Andrew Dice Clay...
Come e dove avete trovato i nuovi
membri? La formazione e' stabile adesso?
Dante: C'e' solo un nuovo
membro ed e' Casey. Aveva risposto ad un volantino che
avevamo messo in un negozio di dischi.
Abbiamo tenuto la stessa formazione per più di
un anno. Adesso non siamo messi male direi.
Come nascono le vostre canzoni?
Da dove traete ispirazione? C'e' un songwriter solamente
o si tratta di un lavoro di gruppo?
Dante: Dana e io scriviamo
la maggior parte del materiale ma l'album "Go Kill
Mice" l'ho scritto prevalentemente io perché
non era ancora nella band.
In certe occasioni una canzone si evolve attraverso
l'improvvisazione. La maggior parte delle mie idee nasce
dai sogni. Tutte le nostre canzoni sono arrangiate e
migliorate diciamo da tutti, democraticamente.
Dana: E' un processo democratico:
prima c'è un'idea, poi qualcuno deve ottenere
500 firme in supporto all' idea. Ad un certo punto ci
potrebbe essere un ballottaggio. In genere, se 2/3 della
maggioranza vota a favore dell'idea, allora l'idea diventa
legge, voglio dire, una canzone. Le idee però
vengono generalmente dall'etere.
Jeff: L'ultima volta che
ho parlato di politica in un'intervista, voi ragazzi
vi siete annoiati
ma, dato che non l'ho accennata
questa volta: "Buttate fuori Bush a Novembre".
Voi ragazzi avete recentemente
aperto per gli Yeah, Yeah, Yeahs. Cosa avete provato
quella notte?
Dante: Mi sarebbe piaciuto
che l'impianto del suono fosse stato migliore. Non potevamo
sentirci dal monitor. Ma ci siamo divertiti lo stesso.
Dana: Molto più
tardi quella notte, ho avuto una sensazione di esultanza
con un po' di mal di testa. La mattina dopo avevo un
po' di nausea: questo e' probabilmente dovuto più
ai liquidi che ho ingerito, che agli Yeah, Yeah, Yeahs.
Jeff: Avevo voglia di Karen
O
ma dubito che quella fosse l'unica sensazione
di quella serata.
Ero tra il pubblico e ho visto
che qualche volta la gente non era molto di supporto.
Come avete reagito? Ve lo aspettavate?
Dante: E' normale per una
folla composta per lo più da adolescenti fanatici
del nuovo singolo del gruppo principale che va su Mtv,
essere silenziosi o a bocca aperta per il gruppo di
supporto, di cui probabilmente, non hanno mai sentito
nemmeno parlare. Abbiamo venduto un sacco di dischi
e magliette quella notte, quindi apparentemente siamo
piaciuti.
Dana: Eh un po' te lo aspetti...
specialmente in questa città, fino a che non
ti danno il "sigillo di approvazione" o la
chiave della città di Pasadena, generalmente
la gente non risponde con troppo entusiasmo, almeno
fino a quando non diventi famoso.
State per andare in tour con
due gruppi eccitanti: i Rapture e i Black Rebel Motorcycle
Club... Come vi sentite? Siete nervosi, eccitati?
Dante: Sicuramente siamo
tutti molto eccitati. In teoria dobbiamo andare in Europa
dopo questo tour, ma non ho al momento nessun dettaglio.
Dana: Sono un po' deluso
dal fatto che non ci saranno motociclette durante il
tour. Ma senza dubbio sono molto eccitato all'idea di
andare in tour con due band che fanno della musica fantastica.
Jeff: E' abbastanza elettrizzante
considerare il fatto che abbiamo suonato con entrambi
questi gruppi 4 anni fa in piccoli club, e la gente
ne è stata così entusiasta da permetterci
di suonare questa volta davanti a tremila persone. Palazzi,
siete pronti? Vi tireremo giù!!!
Quali band state ascoltando
ultimamente?
Dante: Se intendi cose
contemporanee, direi: Tasslehawk, Fade To Beige, e Eucalyptus
Steve.
Dana: Prendere dell'acido
e ascoltare qualsiasi cosa che passa attraverso il muro
del mio coinquilino.
Jeff: Dante ha comprato
un sacco di album e li ha lasciati a casa mia. Ho ascoltato
vediamo:
Santo e Johnny, Curtis Mayfield, Rose Maddux, e i Pearl
Jam!...Dante! Quello doveva essere il tuo regalo di
compleanno. Una volta Eddie Vedder ha cercato di darmi
la mano mentre stavo pisciando. Non voleva aspettare
che finissi, così l'ho fatto aspettare e mi sono
anche lavato le mani prima.
Quali sono i vostri drink, libri
e film preferiti e la vostra top 5 album?
Dante: "French Toast"
freddo al gusto di te aromatizzato, libro... il catalogo
di SkyMall, film: Lo stesso di Dana. Non mi piacciono
gli album, solamente singoli e la lista cambia ogni
settimana. I top five sarebbero: Omaliddy, by J.J. Jackson
and the Jackals, Pedro Joe di Red Hot Russel, La canzone
tema di Car Service (che e' il remake della vecchia
serie televisiva "Taxi"); tre canzoni prese
da qualsiasi album degli Iron Bird, e tutto quello che
è numero uno nelle classifiche.
Dana: Caramelle rosa,
libro... vari, ora forse "The Dead Father"
di Donald Barthelme, film... quello che ho citato prima,
top five album... ne abbiamo fatti solo tre finora,
quindi risponderò a questa domanda tra due anni
Jeff: Dana! Abbiamo discusso
questo prima dell'intervista
quella era la mia
risposta. Rimangia quello che hai detto! I miei 5 top
albums sono quelli che abbiamo fatto! Quelli sono miei
e non puoi averli. Libro... "Il Maestro e Margherita"
di Mikhail Bulgakov, drink... caffe' e acqua, film...
qualsiasi cosa che preveda la presenza di almeno uno
zombie.
Dante: Casey non e' qui
ma suona la chitarra e so quali sono le sue cose preferite:
iced tea e l'autobiografia di Christy Canyon. Film...
qualsiasi con Jack Palance, dischi... qualsiasi con
Jack Palance.
Qual è la cosa più
pazza che avete fatto nella vostra vita?
Dante: Beh, c'era un piano
pazzesco perfetto, che è andato male.
Dana: Preferisco non dirlo
alla stampa.
Jeff: Sì... mia
mamma potrebbe imparare l'italiano e leggere questo
articolo a un certo punto, quindi è meglio che
sia un po' riservato. Ma la cosa più pazza in
assoluto sarebbe quella di passare altri 10 secondi
con questi ragazzi! Sono del tutto fuori di testa!
Dante: Casey non è
qui adesso ma suona la chitarra e la cosa più
pazza che abbia mai fatto è stata andare a un
concerto di Steve Harvey!
Ragazzi l'intervista è
conclusa. Volete dire qualcosa ai nostri Exploders?
Dante: Se a qualcuno
manca lo spirito animale, ne abbiamo uno qui. Vogliamo
una ricompensa. Lasciate i vostri fidanzati o fidanzate.
Adesso!
Dana: Il mango è
assolutamente sopravvalutato come frutto esotico...
Jeff: Nah Nah Nah Nah Nah
Nah Nah Nah... Batman!
Dante: Casey non è
qui adesso ma se fosse qui, probabilmente suonerebbe
la chitarra e direbbe, "10 di Agosto. Non dimenticare".
Jeff: Nah Nah Nah Nah Nah
Nah Nah Nah... Batman!
Intervista realizzata da Arianna Menon
Supervisione di Margherita
Realmonte
Fotografie di Peter Ferguson e Marla

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